NA≥DOP – NAPOLIDAORAINPOI è il concept nato da un’idea di Gabriella Rinaldi, cantante, autrice e producer partenopea. Un progetto artistico che abbraccia trasversalmente arti diverse e partendo dal femminile riunisce in un unico percorso voci, sguardi, storie e visioni di artiste e artisti napoletani, campani e non solo, tra musica, luoghi d’arte e cultura del cibo.
Le attività di Napolidaorainpoi si manifestano, a seconda delle occasioni, in modi diversi, attraverso rassegne, concerti, incontri, seminari, produzioni musicali e discografiche, podcast. Gli eventi sono spesso concepiti in abbinamento con degustazioni particolari, in luoghi d’arte spesso inconvenzionali e coinvolgono artisti e personaggi della scena musicale partenopea dalle diverse sensibilità. Voci, sguardi, suoni, storie e visioni del contemporaneo, per raccontare al mondo una cultura in eterno mutamento, tra curiosità, contaminazioni e desiderio di testimoniare lo spirito multiforme di una città sempre in bilico tra profonde suggestioni e infinite contraddizioni. Un viaggio alla ricerca di nuove idee per la musica e la cultura partenopea attraverso percorsi alternativi, al di fuori dei circuiti canonici e oltre l’immaginario da cartolina.
RASSEGNE e PRODUZIONI:
NA≥DOP – INTRECCI – un documentario su “La Cipolla di Vatolla”, storie di donne e biodiversità nel Cilento – 2021.
NA≥DOP – INCANTO MEDITERRANEO – Tony Esposito & Essenze in concerto – 2021
NA≥DOP – CAPUA Festival Anteprima – Concerti di Noa & Antonella Ruggero con SCABEC
NA≥DOP – CAPUA Festival – “Del Femminil Sentire ” Compilation – 2019
NA≥DOP – Essenze in Concerto per Capua Città Madre – 2019
NA≥DOP – LE 1000 VOCI DI PARTENOPE – LIVE RADIO ACT & PODCAST 2018
NA≥DOP – LE VOCI ED IL GUSTO – Rassegna 2016
NA≥DOP – DI VOCE IN CANTO – Compilation 2015
Il debutto a Sant’Aniello a Caponapoli
Il progetto ha visto il suo debutto il 25 giugno 2015 nella Chiesa di Sant’Aniello a Caponapoli in partnership con Legambiente e l’Arcidiocesi di Napoli-Ufficio Diocesano Beni Culturali con la presentazione della compilation di sole voci femminili “ Di Voce in Canto Vol. 1”.
La chiesa è stata scelta come casa madre e luogo privilegiato dell’incontro per le sue caratteristiche : le mura romane e greche a vista, l’eccellente ristrutturazione ad opera di Ugo Carughi, le piccole cappelle, i marmi bianchi e lucenti, la sua collocazione, che quasi simbolicamente rappresenta un ponte tra passato, presente e futuro, come l’idea alla base di NA≥DOP. In questa suggestiva cornice, le artiste, sedute tra la folla, hanno intonato una alla volta il loro canto, dando vita ad un’azione scenica puntiforme. Una sorta di concerto diffuso che ha coinvolto il pubblico per avvolgerlo in un percorso extrasensoriale. All’interno delle cappelle inoltre si sono avvicendati suoni e visioni, attraverso le immagini di Roberto Russo che ha affiancato con le sue foto la produzione e la straordinaria installazione “ Il mio punto di vista” a cura di Carla Giusti & Friends per Maria Chiara Caputo.
La compilation “NA≥DOP – DI VOCE IN CANTO – Vol. 1“
In occasione del debutto è stata presentata la compilation “NA≥DOP – DI VOCE IN CANTO – Vol. 1“, prima produzione in assoluto del progetto a cura di Gabriella Rinaldi & Max Carola. I brani musicali, quasi tutti inediti, sono stati realizzati appositamente per il progetto. Generi e stili diversi per raccontare le varie facce di Napoli: dal melting pot elettronico alla reinterpretazione di brani del primo 900 in chiave moderna o jazz; dal lounge al pop sofisticato; dalla canzone d’autore al rock e al jazz strumentale. Vi hanno preso parte: Gabriella Rinaldi, Cristina Donadio, Brunella Selo, Annalisa Madonna, Deva, Monica Pinto, Daniela Carelli, Fiorenza Calogero, Daelle, Armanda Desidery, Katres, Piera D’Isanto, Raffy & Lea Sorelle Traettino, Cristina Pucci, Maria Chiara. Partendo da un brano musicale, creato per l’occasione, le artiste hanno adottato un luogo, un monumento o un panorama della città, posti più o meno noti, ma anche strade, piazze, vicoli. Si va da Castel dell’Ovo, alle scale di Capodimonte, dal Vesuvio al Porto, dal Centro Storico al Cristo Velato della Cappella Sansevero per arrivare ai luoghi della mente di Maria Chiara che, pur non vedente dalla nascita, ha voluto raccontare del suo mare sulle suggestive note di “Atlante” di Piero Gallo.
LE CUCINELLE DI NA≥DOP
In unione alle note e ai luoghi, il legame di “Napolidaorainpoi” con la ricerca e il racconto dei sapori si fa forte anche della pubblicazione all’interno del sito, sui social e su YouTube, di una sezione dedicata al Cibo. “LE CUCINELLE DI NA≥DOP”, sono una sorta di back-stage dove alcune artiste raccontano, preparano e sperimentano ricette nuove ed antiche, celebrando il gusto e la tradizione della convivialità e della buona cucina, presentando piatti tipici o inusuali esperimenti come le linguine al limone oppure invitando il pubblico ad un viaggio dei sensi alla riscoperta di vini e uve del territorio campano come la Catalanesca, il Lacryma Christi o il Gragnano.
NA≥DOP HUB
è quello che state vedendo: l’HUB di Na≥Dop, che all’indirizzo www.nadop.it ospita l’intero progetto che man mano che si vanno sviluppando attraverso nuove iniziative culturali e rassegne. Un vero e proprio porto virtuale, luogo di approdo e partenza di spunti e suggestioni diverse. Clip, immagini, foto, canzoni, compilation, disegni, video, interviste, performances, blog, podcast, info sugli eventi e sui tour dei personaggi di volta in volta coinvolti nei progetti, come ad esempio il NA≥DOP ENSEMBLE: un nucleo aperto di cantanti, musicisti e artisti diversi che si avvicendano in attività concertistiche e di produzione musicale.
ASSOCIAZIONE CULTURALE
“Napolidaorainpoi” oggi è anche un’associazione culturale che vuole promuovere la cura e la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale di Napoli e del territorio campano in tutte le sue declinazioni. E’ coadiuvata da un team di professionisti che con grande entusiasmo e passione hanno dato vita al progetto insieme a Gabriella Rinaldi e sono Max Carola, musicista e produttore, Bianca Fabbrocino, food consultant, di recente si sono aggiunti Daniela Finizio, Massimo Cecchetti, Sabatino Troisi, Peppe Sannino.
NAPOLIDAORAINPOI come dice il nome, è comunque e resta un progetto in divenire, animato dalla precisa volontà di mettere in luce con uno sguardo altro, un patrimonio spesso invisibile e impercettibile di suggestioni profonde. Un omaggio a tutta quella bellezza che affiora tra infinite contraddizioni in un reset continuo dell’immaginario. Una cura che parte dalla sua riscrittura per affidarsi al linguaggio dell’arte. Racconti moderni per le generazioni che verranno alla maniera di NA≥DOP.